EnglishL’obiettivo del progetto è di sviluppare un programma di emergenza a sostengo della popolazione della Provincia di Cabo Delgado, nel nord del paese. Migliaia di persone scappano dai villaggi del nord del paese per sfuggire alla violenza dei terroristi islamici e alla furia dei cicloni.
Dal 2018 il gruppo terroristico “Stato islamico dell’Iraq e del Levante (ISIL)” sta tentando di stabilire uno stato islamico nella regione contrastato dalle forze di sicurezza mozambicane. L’Onu considera la situazione sempre più allarmante ed è certificato che la crisi ha già provocato più di 2.000 morti, di cui oltre la metà civili, e 350.000 sfollati, in una regione strategica per lo sfruttamento di enormi riserve di gas. Il numero di sfollati interni in Mozambico è aumentato da 15.000 alla fine del 2018 a 424.200 a settembre 2020, principalmente a causa dell’insurrezione nella provincia di Cabo Delgado. Il conflitto ha causato lo sfollamento di circa 310.000 persone (il 13% della popolazione di Cabo Delgado) nel Mozambico settentrionale. La maggior parte delle famiglie sfollate si rifugia presso famiglie che hanno poche risorse o campi profughi.
Oltre alle atrocità dei terroristi, il Nord del Mozambico è colpito ogni anno dalla violenza dei cicloni che a causa del cambiamento climatico, ogni anno peggiorano.
Nel gennaio 2022 la tempesta tropicale Ana ha colpito il distretto di Angoche, provincia di Nampula, colpendo in modo significativo tutte le province del nord fra cui Cabo Delgado. La tempesta ha coinvolto 126.198 persone, ferito 210 persone e ucciso almeno 21 persone. Ha anche danneggiato 30 centri sanitari, 23 sistemi di approvvigionamento idrico secondo gli ultimi dati diffusi dall’INGD. La tempesta ha anche allagato un totale di 37.930 ettari di colture, con grave preoccupazione per l’impatto sulla sicurezza alimentare, e secondo quanto riferito ha colpito 249 scuole, distruggendo 543 aule e colpendo circa 46.777 studenti. Nel marzo 2022, in seguito ai passaggi della tempesta tropicale Ana e della depressione tropicale Dumako, il grave ciclone tropicale (categoria 3) Gombe ha colpito 100.441 persone causando lo sfollamento di 11.629 persone, che attualmente sono ospitate in centri di accoglienza temporanea. Gombe ha anche distrutto completamente 11.882 case e danneggiato gravemente 16 centri sanitari, 346 aule (che hanno colpito 14.775 studenti), 141 pali dell’elettricità e 130 km di strade.
Grazie al progetto sosterremo il programma di aiuto emergenziale delle suore agostiniane Hermanas Agustinas Hijas del Santísimo Salvador en Mozambique” che lavorano in Mozambico da tanti anni. Le suore assistono ogni giorno centinaia di sfollati ed è difficile stabilire un numero reale. Possiamo dire che la maggior parte di loro sono donne con i loro figli. Hanno lasciato i loro villaggi, la loro casa con le poche cose che avevano. Le persone arrivano dalle suore senza cibo, vestiti e coperte. Grazie al progetto forniamo loro il necessario per sopravvivere ma, superata l’emergenza, si prevede anche un programma di sviluppo agroalimentare e di reinserimento scolastico con l’obiettivo di restituire a queste persone una vita dignitosa.
