Gli agostiniani sono stati presenti in Algeria praticamente dalla loro nascita, essendo Sant’Agostino nato a Tagaste nel 354 d.c. Durante i terribili anni del terrorismo degli anni novanta, i frati hanno deciso di non abbandonare il Paese, nonostante il pericolo di essere uccisi, e hanno tenuta viva la loro presenza grazie ad un programma di dialogo interculturale promosso all’interno della Basilica di Ippona, dove Agostino diviene Vescovo dal 395- 430. Oggi, oltre alla costante ricerca di dialogo con i referenti della religione mussulmana, hanno potuto iniziare altri piccoli programmi sociali, che beneficiano soprattutto giovani, anziani e migranti.
Restituire ai giovani algerini la speranza nel futuro
L’obiettivo del progetto è creare un programma di assistenza psicologica e sociale per i giovani algerini, strutturato in centri di ascolto gestiti da professionisti, associazioni e volontari
Scopri di piùRestauro della Basilica di Sant’Agostino ad Annaba: una via per il dialogo interculturale
Il progetto ha previsto la ristrutturazione della Basilica di Sant’Agostino ad Annaba il cui intervento di restauro ha coinvolto sia l’infrastruttura sia i suppellettili
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