Settore | Emergenza |
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Località | Rep. Democratica del Congo: Campo Profughi Kaka1 di Dungu |
Importo | 30.000 euro |
Data Inizio | Gennaio 2019 |
Data Fine | Aprile 2019 |
Finanziatori | Misean-cara (Irlanda), Federazione Agostiniana del Congo |
Stato progetto | Concluso |
A causa della mancanza di fondi la situazione all’interno del campo è molto grave e, nonostante l’impegno dell’UNHCR, mancano oggi tutti i servizi, anche i più essenziali. Durante la visita svoltasi nel novembre del 2018, la Fondazione ha potuto constatare personalmente i problemi presenti nella struttura. La zona è isolata e malsana. Dungu, la città più vicina, dista 17 chilometri e, senza alcun servizio di trasporto attivo, la si raggiunge solo a piedi. Manca completamente un servizio di assistenza sanitaria, non c’è una scuola (nonostante centinaia di bambini), non c’è elettricità né acqua potabile (il primo pozzo dista 7 chilometri). Inoltre i rifugiati sono costretti a lavori di pura sussistenza, nonostante molti di loro abbiamo una buona formazione scolastica.
Grazie al contributo di Misean Cara (Irlanda), la Fondazione e i missionari Agostiniani a Dungu, inizieranno nel 2019 un intervento multisettoriale che, siamo certi, potrà sostenere l’intera comunità. Si inizierà da gennaio un progetto sanitario di base che prevede l’installazione di un piccolo dispensario medico che sarà in grado di garantire un’assistenza sanitaria due volte a settimana (con un medico e un’infermiera) e un percorso di recupero psicologico. Il progetto prevede anche la costruzione di un pozzo di acqua potabile e un programma di contrasto alla malnutrizione infantile. Per quel che riguarda il settore lavorativo, si acquisterà un mulino e si costruirà un forno per fare il pane, si creerà una cooperativa di sartoria e verranno distribuite attrezzature per l’agricoltura e qualche animale. Inoltre si è deciso di acquistare 10 biciclette per aiutare gli spostamenti e “avvicinare” i rifugiati alla città. Infine si ospiteranno 20 bambini nella scuola primaria a Dungu gestita dagli Agostiniani e nel 2019 cercheremo di aprire una scuola all’interno del campo.
Un progetto semplice e fatto di piccoli interventi ma che farà nascere una speranza.