Educazione di qualità, inclusiva ed equa per la trasformazione della società negli slum di Nyamasaria, contea di Kisumu

Vogliamo contribuire alla riduzione delle disparità sociali a Kisumu grazie ad un programma di sviluppo del sistema educativo e formativo.

L’Obiettivo generale del progetto è di contribuire alla riduzione delle disparità sociali a Kisumu grazie ad un programma di sviluppo del sistema educativo e formativo.

I Padri Agostiniani prestano servizio nella parrocchia cattolica di S. Monica a Kisumu dal 2006. A Nyamasaria (insediamento urbano informale) la situazione sociale è in continuo peggioramento con alti tassi di criminalità, gravidanze e matrimoni precoci, nonché infezioni da HIV/AIDS.
Nella contea di Kisumu ci sono 674.725 bambini. In un rapporto della Kenyan Interagency Rapid Assessment viene riportato che il 46% dei bambini vive in condizioni di disagio e il 48% è costretto a lavorare. Solo il 13% dei ragazzi e delle ragazze frequenta la scuola secondaria con un tasso di abbandono scolastico e sfruttamento minorile in continuo aumento.
Il tasso di completamento della scuola è uno dei problemi più urgenti dell’istruzione in Kenya. Solo il 58% degli alunni iscritti al primo anno termina la scuola primaria. L’ abbandono precoce della scuola è associato a carenze educative che probabilmente limiteranno la realizzazione sociale, finanziaria e psicologica degli studenti per tutta la vita.


Un altro aspetto dove il progetto intende intervenire è l’assistenza scolastica a bambini diversamente abili. Nella contea la percentuale di persone con disabilità è 2,01% più alta della media nazionale (3,46%), e ammonta a circa 40.000 persone (Kenyan Integrated Houshold Budget Survey 2016). La maggior parte dei bambini disabili sono tenuti a casa in condizioni deplorevoli.
Il progetto che vogliamo sviluppare cercherà di affrontare tutti questi problemi.
Garantire quindi un’istruzione ai disabili, di qualità e che aiuti il loro reinserimento sociale, ma anche ai bambini provenienti da situazione di povertà e disagio, sostenendo in particolare la scolarizzazione delle bambine.
Grazie a spazi ed attrezzature adeguate si contrasterà il sovraffollamento scolastico e si investirà per migliorare la qualità formativa del personale scolastico.
Tutto questo avrà un impatto positivo sul contrasto all’abbandono scolastico e del conseguente sfruttamento minorile.

L’ 11 dicembre 2023 sono iniziati i lavori e termineranno a novembre 2024: pronti per l’inizio dell’anno accademico che inizierà a gennaio 2025.
Vogliamo fornire educazione di alta qualità ad almeno 640 bambini.
Il nostro programma speciale sosterrà l’inclusione dei bambini con disabilità (7%), l’equità di genere (50%) e il contrasto all’analfabetismo dei più poveri (45%). Nella struttura scolastica, inoltre, è prevista un’aula informativa sui cambiamenti climatici e la conservazione ambientale, unica nell’area.