La storia di Cosmas: dalla Nigeria a Roma

Sono quasi 5 mila i chilometri che separano Cosmas dalla Nigeria, suo Paese d’origine. Eppure il giovane studente agostiniano non potrebbe essere più sorridente.
L’abbiamo incontrato al Collegio Internazionale di Santa Monica, «luogo di accoglienza per gli studenti da tutti il mondo, membri di Osafund, sia devoti semplici, che sacerdoti, che professori dell’Istituto Patristico, presso il quale noi studiamo» – ci spiega Cosmas stesso, con dovizia di particolari ed entusiasmo.

Cosmas ha 25 anni e si trova nella Capitale per la licenza patristica. Abbiamo avuto il piacere di ascoltare il racconto di quando arrivò a Roma, nella Città Eterna – ci tiene a precisare. «Non erano ancora iniziate le lezioni e mi sentivo un turista. Ho sentito più vicini tutti i luoghi i cui ho sempre sentito parlare, come il Vaticano e la Basilica di San Giovanni in Laterano. Ho scoperto un nuovo modo di studiare». Il giovane ci ha parlato dei primi giorni nella Capitale, lontano da casa ma circondato da fratelli, con cui ha imparato a relazionarsi giorno dopo giorno. Così che il cultural shock – come l’ha definito Cosmas – lascia spazio alla bellezza della condivisione e della quotidianità con persone provenienti da diverse parti del mondo.

Da turista a missionario agostiniano

Durante il suo percorso ha imparato tanto, sia a livello umano che didattico. Frequentare il Collegio S.Monica e l’Istituto Patristico è come una palestra di vita. Cosmas è cresciuto tanto in questi anni e ha imparato tante lezioni, tra cui quella di «non dare per scontato le cose». Alla fine della chiacchierata siamo noi ad aver imparato qualcosa da lui: «Il percorso agostiniano è molto lungo, dura circa 9 anni e va affrontato con pazienza. Ogni giorno va vissuto come viene, senza pensare troppo al futuro, ma accogliendo e apprezzando il presente».

Segui Osafund per scoprire tutto il tragitto compiuto da Cosmas e quello che lo attende per il futuro. Come lui, come Fabiano, tanti giovani da tutto il mondo giungono a Roma, accolti dalla Fondazione degli Agostiniani, che si prende cura della loro formazione.